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Recensione: ABBAdreams - al Teatro Ghione

Recensione: ABBAdreams - al Teatro Ghione

Autore: Recebsione della nostra inviata Anna Germinario
Data: 27/01/2016 16:41:14

TEATRO GHIONE

ABBAdreams

recensione


Mamma mia! Che scarica di elettricità sprizza da questo spettacolo, in scena a Roma, Teatro Ghione il 26 gennaio 2016 .Gli ABBAdream, cover band italiana composta da tre musicisti uomini e due cantanti/ballerine donne rendono un calorosissimo e coloratissimo omaggio agli ABBA, l’iconico gruppo pop svedese.

Altro che Waterloo; quell’esibizione, in cui stravinsero, all’Eurofestival nel 1974, sul cui palco si presentarono sgargiantemente pacchiano-vestiti in pieno stile anni’70, fu solo la prima tappa di un’apoteosi che valse loro un posto di primissimo ordine nella storia della musica pop e la vendita di circa 350 milioni di dischi in tutto il mondo.

Il tribute show ripropone le tante canzoni degli Abba che hanno fatto ballare il pianeta; e che continuano a far  entusiasticamente ballare anche  il pubblico del Ghione. Moltissimi sopra gli “anta”, numerosi sopra gli “enta”, ma sorprendente anche l’affluenza di quelli sotto i venti, tra cui anche parecchi bambini.

Dire che gli ABBAdream ti coinvolgono non è propriamente esatto. Diciamo che fanno sì che la sala si trasformi in una grande discoteca, dove la distanza pubblico-artista è azzerata. I tre uomini suonano, professionalmente impassibili, ma le due ragazze, Agneta la bionda e   Frida  la rossa sono scatenate davvero; ballano, cantano, si cambiano d’abito per quasi due ore, incitando gli spettatori a intonare con loro le canzoni.

Frida luccicantemente discende dal palcoscenico e a passo di tigre va in cerca tra il pubblico della vittima sacrificale da portare con lei alla ribalta. La trova.

E’ così che, sulle note di “Fernando”,  va in scena il Signor Gaetano, che con inimmaginabile bravura e grande sense of humor improvvisa uno spassosissimo siparietto con le due ragazze.

Mi spiegherà a fine spettacolo, quando mi avvicino a lui per congratularmi, che la gag non era, come supponevo, assolutamente preparata; che però lui è un fervente sostenitore di un ABBA fan club, quindi le canzoni le sa tutte a memoria.

Sfavillano le stroboscopiche e le ragazze di tute rosso- cremisi vestite fanno il bis delle canzoni più amate. E lo fanno ancora. E poi propongono  un medley. Poi ringraziano. Non si capisce se è  più restio il pubblico ad accomiatarsi dagli artisti o gli ABBAdream a congedarsi dal pubblico. La cantante rossa  presenta i musicisti, quella bionda invita a seguire il loro gruppo su Facebook, che nei prossimi mesi sono in programma altri spettacoli e iniziative.  Il sipario si chiude.   Thank you for the music, ragazzi.

 

 

 


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